Gli studenti di Raiano e di Castelvecchio Subequo (AQ) incontrano la storia

Nella mattinata del 5 maggio gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “U. Postiglione” di Raiano e Castelvecchio Subequo (AQ), hanno visitato il campo di prigionia denominato 78 in località Fonte d’Amore alle falde del Morrone. Nella circostanza al dott. Mario Salzano ha appassionato i ragazzi conducendoli indietro nel tempo e illustrando loro la vita che dovettero condurre i tremila prigionieri militari anglosassoni del campo durante la seconda guerra mondiale in un momento cruciale per Sulmona. La città, infatti, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovò a dover affrontare tutte le incertezze e le atrocità legate alla sua ubicazione geografica lungo la Linea Gustav che separava l’Italia ormai liberata dagli Alleati da quella sotto il controllo dei tedeschi. Il campo, già in uso durante la prima guerra mondiale quando rimase attivo anche a guerra ormai terminata fino al 1920 per le difficoltà di rimpatrio dei numerosi prigionieri.

La visita è stata preceduta da una cerimonia presso il vicino Sacello militare “Madonna degli Angeli” voluta dal suo custode, il Maresciallo Donato Agostinelli, per celebrare le ricorrenze del 25 aprile e del 9 maggio, festa dell’Europa. Al Sacello gli studenti, alla presenza del Generale Rino De Vito, Comandante della Regione Militare Abruzzo, accompagnato dal Colonnello Carlo Scarsella, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma, hanno portato in corteo il tricolore che hanno poi innalzato eseguendo l’inno d’Italia con i loro flauti diretti dal professor Gioni Fantin. Successivamente reso gli onori ai caduti con la deposizione di una corona di alloro sull’altare del Sacello eseguendo, in un raccoglimento davvero inusuale per la loro giovane età, le toccanti note del Silenzio. Commovente è stato il loro incontro con l’ultraottantenne Tenente dei alpini in congedo Gildo Ventresca, che ha dato lo spunto al Maresciallo Agostinelli per ricordare agli studenti l’importanza del rispetto per gli anziani e per la memoria di tutti i giovani uomini che hanno pagato con la vita la nostra libertà. Sottolineando che ogni guerra è un fallimento anche se a cadere è un solo soldato, ha invitato poi i ragazzi a preservare il bene supremo della vita facendosi portavoce dei principi di pace e fratellanza. Ha ringraziato i docenti e la Dirigente scolastica, la professoressa Renzina Ciocca, per la sensibilità dimostrata nell’aderire al suo invito; ha ringraziato inoltre il Generale Rino De Vito per aver presenziato all’evento nonostante i suoi numerosi impegni istituzionali. L’alto Ufficiale, nel suo brillante discorso, ha elogiato gli alunni per la compostezza e l’impegno sottolineando come anche le Forze Armate debbano farsi portavoce di valori legati alla promozione della pace nel Mondo. La piccola chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli, pare sia stata edificata inizialmente per volontà di Celestino V nel XIII secolo e lasciata, poi, all’incuria del tempo. Solo successivamente fu ricostruita e trasformata in Sacello militare in seguito ad una prima ristrutturazione iniziata nel 1936 e terminata nel 1939 voluta da Dante Patana, da Leopardi Salvatore, Leopardi Vincenzo, Salzano Antonio e dal Prof. Del Basso Orsini. Costoro si avvalsero della collaborazione della popolazione locale che partecipò economicamente e mettendo a disposizione la propria manodopera. Oggi, la chiesa, è divenuta un luogo della memoria dedicato ai caduti di tutte le guerre.

Presenti alla cerimonia, tra gli altri:

il Tenente Lugi Falce, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona;

la Dr.ssa Barbara Lenzini, Direttrice della Scuola di Formazione ed Aggiornamento del Corpo di Polizia Penitenziaria di Fonte d’Amore;

il Commissario Roberto Rovello della Scuola di Formazione ed Aggiornamento del Corpo di Polizia Penitenziaria di Fonte d’Amore;

il Tenente Maurizio Paolini del Comando della Polizia Municipale di Sulmona.

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