2 Novembre 2016: commemorazione di tutti i Caduti

Si è rinnovato anche quest’anno il consueto appuntamento per la commemorazione dei caduti in tutte le guerre e su tutti i fronti presso il Sacello militare “Madonna degli Angeli” a Badia di Sulmona, cerimonia voluta e organizzata dal custode del Sacello, il Cav. Donato Agostinelli, Delegato Provinciale di L’Aquila e Teramo dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, ma anche dalla Delegazione di L’Aquila dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati presieduta dal Cav. Giuseppe Del Zoppo.

Al toccante evento sono intervenuti il Gen. B. Rino DE VITO, Comandante Regionale del Comando Militare Esercito “Abruzzo”, il Ten. Colonnello Luigi DI PARDO, Capo Ufficio Affari Generali del C.M.E. di L’Aquila, la dr.ssa Sarah BRUNETTI Comandante della Casa di Reclusione di Sulmona, le rappresentanze del 9° Reggimento Alpini di L’Aquila, della Tenenza della Guardia di Finanza di Sulmona, della Scuola di Formazione e Aggiornamento della Polizia Penitenziaria di Fonte d’Amore, della Polizia Penitenziaria della Casa di Reclusione di Sulmona, della Polizia Municipale del Comune di Sulmona e delle Associazioni militari Combattentistiche e d’Arma.

Sempre molto cospicua la partecipazione della popolazione ad un evento che negli anni è sempre più sentito. Tra i numerosi intervenuti anche la Signora Italia Mastripieri nipote di Dante Patana che, fra il 1936 e il 1939, fu il promotore della ristrutturazione della chiesetta che versava in uno stato di abbandono.

Prima di dare inizio alla cerimonia il Cav. Agostinelli ha voluto ringraziare i convenuti, in particolare Giuliano SALZANO, i volontari delle frazioni e le popolazioni locali per la dedizione al Sacello militare e la sensibilità dimostrata con la loro partecipazione all’evento. Ha poi evidenziato come quest’anno la commemorazione sia caduta proprio nel giorno del ricordo dei morti, sottoliniando come ciascuno di noi abbia certamente una persona cara da piangere e ricordare, tuttavia, il senso del ricordo dei nostri militari caduti deve essere quello di un debito, di un tributo che noi dobbiamo alla loro memoria che deve accompagnarci per tutta la vita ricordandoci che noi oggi viviamo nella libertà, nella pace, nella legalità e nella democrazia grazie al sacrificio di tante giovani vite.

Al discorso del Cav. Agostinelli hanno fatto seguito l’alza bandiera sulle note dell’Inno nazionale e gli onori ai caduti con la deposizione di una corona di alloro sull’altare del Sacello sulle note del “Piave”, seguito dal commovente “Silenzio”.

La Santa messa è stata celebrata da Don Andrea Accivile che nella sua omelia, nel ricordare i defunti, ha rivolto un pensiero particolare ai caduti di tutte le guerre, auspicando che non si ripetano più tali tragedie e che la pace regni sempre tra i popoli.

Al termine della Santa Messa Don Andrea ha voluto devolvere in beneficenza alle popolazioni terremotate la raccolta delle offerte.

Il Generale Rino DE VITO nel suo sentito discorso, traendo spunto dalla suggestione evocata dall’esecuzione musicale di “Signore delle cime”, brano che ha concluso la cerimonia e che, come moderno epicedio, ha contribuito a creare una composta commozione tra i presenti, ha ricordato l’estremo sacrificio dei caduti di tutte le guerre che ha permesso la conquista dei diritti di democrazia e libertà e ha rivolto un pensiero particolare ai militari italiani che tuttora sono impegnati nei vari fronti per portare la pace.

La piccola chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli, che pare sia stata edificata da Celestino V nel XIII secolo all’inizio del sentiero che conduce al suo Eremo, è stata trasformata in Sacello militare in seguito ad una ricostruzione iniziata nel 1936 e terminata nel 1939, voluta fortemente da Dante Patana che si avvalse della collaborazione del Prof. Del Basso Orsini, di Buccini Geremia, Leopardi Salvatore, Leopardi Vincenzo, Salzano Antonio e della popolazione locale che partecipò con grande sacrificio economicamente e mettendo a disposizione la propria manodopera. Oggi è divenuta un luogo dedicato ai caduti di tutte le guerre e su tutti i fronti grazie anche alla dedizione del suo custode, il Cav. Agostinelli che, consapevole del valore che il ricordo dei militari caduti per la Patria ha nella costruzione delle coscienze delle generazioni future, ha voluto dallo scorso anno sensibilizzare la partecipazione delle scuole a vari progetti legati alla conoscenza e valorizzazione di luoghi della memoria della storia patria come appunto il Sacello della Badia.

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